Lo sceneggiatore e poeta italiano Tonino Guerra, nomination all’Oscar con Federico Fellini per l’amatissima pellicola Amarcord, è morto nella sua città natale sull’appennino il 21 marzo 2012. Ha scritto tutti i film di Michelangelo Antonioni, e ha lavorato con Angelopoulos, Rosi, i fratelli Taviani e Wim Wenders.
Numerose le dichiarazioni di stima, comprese quelle di Yuri Liubimov, il patriarca veterano del teatro russo e sovietico, ha descritto il suo vecchio amico e amante della Russia come “un artista che veniva dal Rinascimento”. Il regista Francesco Rosi, vecchio amico di Fellini, ha detto che avrebbe perso “un amico e un artista veramente inimitabile, e insostituibile”.
Guerra ha lavorato con quasi tutti i grandi nomi del cinema italiano tra cui Fellini, Antonioni, Rosi, Vittorio De Sica, Paolo e Vittorio Taviani, Mario Monicelli e Giuseppe Tornatore, così come registi stranieri come il tedesco Wim Wenders, Greco Theo Angelopoulos e Russo Andrei Tarkovsky.
Movie poster Amarcord
Tonino Guerra è forse più noto per Amarcord (1973), film con il quale ha vinto nel 1975 l’Oscar per il miglior film in lingua straniera e ha ricevuto due nomination all’Oscar, per la migliore sceneggiatura originale e miglior regista. Il film, che ruota attorno alle reminiscenze dell’infanzia a Rimini durante il periodo fascista, è stato co-scritto da Guerra, che è cresciuto nella vicina città di Santarcangelo di Romagna.
Guerra ha anche aiutato Antonioni a scrivere uno dei suoi film più noti Blow-Up del 1966, nominato all’Oscar, nonché collaborando per la sua pellicola del 1970 Zabriskie Point, due classici di culto.
Guerra, ex insegnante di scuola elementare, ha iniziato a scrivere nel suo dialetto romagnolo. Inizialmente ha avuto successo come poeta, grazie al famoso scrittore Elio Vittorini e l’eminente critico Gianfranco Contini, prima di entrare nella cinematografia e incontrare Antonioni.
ItaliaWorldWide
E.P